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Acido alfa-linolenico e Vitamina D3: alleati delle tue ossa!

È risaputo che la vitamina D3 (colecalciferolo) è alleata delle ossa, aiutando l’assorbimento e la fissazione di calcio e fosforo (EFSA 2009; 7(9): 1227). Inoltre, inibisce l’attività del paratormone, agendo direttamente sulla calcitonina, un ormone che induce gli osteoblasti ad attivare il meccanismo di osteogenesi. Deficit di questo nutriente sono associati allo sviluppo di osteomalacia, ovvero fragilità ossea, e ad un maggiore rischio di cadute e fratture. È intuitivo, quindi, pensare che l’utilizzo di integratori alimentari a base di attivi con effetti osteoprotettivi possa correggere questa carenza, condizione che colpisce circa il 40% della popolazione generale italiana.

Per quanto concerne la popolazione pediatrica, ci sono patologie come l’osteogenesi imperfetta, il rachitismo carenziale e la sindrome di Ehlers-Danlos che impattano negativamente sull’assorbimento e sul metabolismo della vitamina D. I pazienti affetti da queste patologie possono incorrere più frequentemente in ipovitaminosi D, con danni molto gravi per la salute.

Sicuramente, un’informazione che non tutti sanno è legata all’attività osteoprotettiva dell’acido alfa-linolenico, analogamente al colecalciferolo; studi recenti effettuati presso la Tufts University di Boston, negli Stati Uniti, pubblicati sul Journal of Nutrition hanno esaminato nel dettaglio il ruolo degli omega-3, molecole utili per garantire il benessere delle ossa, soprattutto sul rischio di fratture. Diverse fonti alimentari di questi acidi grassi, come i gherigli di noce, i semi di lino, di chia e l’olio di semi di canapa si sono rivelate utili nella prevenzione dell’osteoporosi, soprattutto durante l’invecchiamento. L’assunzione a lungo termine di questi nutrienti può migliorare le caratteristiche strutturali e meccaniche delle ossa; nello specifico, è stato osservato che un elevato introito di ALA è stato associato ad una riduzione significativa (54%) del rischio di frattura ossea, rispetto a quanto osservato in chi ne consuma livelli più bassi.

Secondo quanto emerso, quindi, l’assunzione per via alimentare di acido alfa-linolenico può aiutare a contrastare le fratture delle ossa, sia nella popolazione femminile che in quella maschile, sia adulta che pediatrica. È possibile arricchire la propria dieta di ALA con i seguenti alimenti:

  • Oli vegetali (olio di semi di lino, di sesamo, di canapa sativa)
  • Vegetali a foglie verde
  • Legumi come fagioli e soia
  • Noci