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Semi di canapa: quali benefici?

I semi della canapa sativa hanno effetti benefici; purtroppo, a causa di alcuni fattori, tra cui gli stereotipi, i semi sono ancora poco diffusi sulle tavole e nelle case delle famiglie. I semi ottenuti dalla canapa sono una fonte naturale e molto ricca di sostanze e di macronutrienti benefici per la salute dell’organismo umano.

Importanti e abbastanza note sono le proprietà nutrizionali dei semi di canapa, interi e decorticati. Essi, dato il contenuto tra il 25% e il 35% di proteine rispetto ad altri oli vegetali, non espongono l’organismo ai fattori “anti-nutrizionali”. Inoltre, i semi integrali hanno una quota di fibre molto elevata, raggiungendo addirittura circa 28 gr/etto, il che li rende un alimento alquanto interessante, soprattutto per coloro che soffrono di colite o di stitichezza. Come accennato prima, i semi decorticati sono un’ottima fonte proteica; le proteine qui contenute sono “nobili”, poiché presentano tutti gli aminoacidi essenziali, a cui si aggiungono vitamine tra cui la A, la E, la B1, la B2, la PP e la C, oltre a micronutriente come ferro, calcio, magnesio, potassio e fosforo.

Quando si parla dei benefici dei semi, si dice che aiutino a dimagrire e ad accrescere la massa muscolare. Si tratta di indicazioni non ancora scientificamente dimostrate. Quello che è certo è che, contenendo “grassi buoni” come l’acido alfa-linolenico, i semi contribuiscono alla riduzione del rischio di malattie coronariche e all’abbassamento dei livelli di colesterolo cattivo. Sono note, inoltre, le proprietà antinfiammatorie ed immunomodulanti.

Valori nutrizionali

Per 100 grammi di semi di canapa decorticati, ecco i valori nutrizionali:

  • Calorie: 553 kcal
  • Proteine: 31 g
  • Carboidrati: 9 g
  • Fibre: 4 g
  • Zuccheri: 1,5 g
  • Grassi: 49 g
  • Acidi grassi saturi: 4,5 g
  • Acidi grassi monoinsaturi: 5 g
  • Acidi grassi polinsaturi: 38 g

Olio di canapa

L’olio di canapa sativa, invece, è particolarmente ricco di grassi a catena lunga polinsaturi (PUFA), appartenenti alla serie omega-3 ed omega-6. Presentano un’elevata concentrazione di acido linoleico (45%), precursore della cascata degli omega-6 e di acido alfa-linolenico (30%), precursore, invece, della cascata degli omega-3. È proprio questo nutriente a conferire il vero valore salutistico dell’olio. Nonostante sia un componente liposolubile e, quindi, di breve conservazione, i suoi componenti, ossia l’acido linoleico e quello alfa-linolenico, sono tra loro in rapporto ottimale (3:1). Infatti, introdurre grassi polinsaturi a catena lunga in maniera casuale non è la giusta soluzione nutrizionale; occorre che questo rapporto sia ben bilanciato. Da questo punto di vista, l’olio di canapa rappresenta la migliore fonte di grassi insaturi, con il migliore rapporto tra i polinsaturi.