Alfalife > Storie di Alfalife > Bambino > ADHD: un aiuto per una maggiore comprensione

ADHD: un aiuto per una maggiore comprensione

Cari genitori,
ci siamo lasciati analizzando insieme quelli che sono i sintomi caratterizzanti la sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD):

  • disattenzione
  • iperattività
  • impulsività

Leggendo nello specifico quelle che sono le caratteristiche di ciascun sintomo, verrebbe quasi da pensare che tutti i bambini/adolescenti presentino, in determinate situazioni, uno o più dei comportamenti descritti. Nell’ADHD, però, tali comportamenti si presentano in modo inadeguato rispetto all’età; coinvolgono differenti contesti di vita e spesso iniziano prima dei 7 anni.
Si stima che dal 3 al 5% della popolazione in età scolare presenti l’ADHD: sono situazioni molto complesse da affrontare dal punto di vista psicologico.
Infatti, prima che venga riconosciuta una difficoltà e si arrivi a una diagnosi vera e propria spesso passa molto tempo; tempo in cui c’è stata molta sofferenza e preoccupazione da parte dei genitori nel gestire un figlio vissuto come incontrollabile ed esasperante. Ma non solo! Questi stessi sentimenti riguardano anche il bambino, che si sente un passo indietro rispetto ai compagni o inadeguato. Inoltre, magari, è continuamente ripreso per il proprio comportamento impulsivo che lui stesso non riesce a controllare. È facilmente etichettato negativamente e si ritrova isolato sia dagli altri coetanei che dagli adulti.
In casa si può creare un clima di insofferenza a seconda anche della disponibilità o rigidità dei genitori, dalle risorse psicologiche disponibili di resilienza. Con l’ingresso a scuola, poi, le difficoltà di concentrazione ed esecuzione emergono con forza e può iniziare una storia di fallimenti che li segna nella percezione di sé e nell’ autostima. Il genitore può confondere l’atteggiamento del figlio per mancanza di volontà o maleducazione, ma bisogna capire che ci sono proprio delle aree cerebrali alterate: un’alterata sincronizzazione dell’attività dei due emisferi che non lavorano in sinergia, che invalidano il bambino, nella capacità di controllo ed esecuzione. Sono bambini che soffrono e si affaticano. Il loro cervello funziona in maniera diversa e questo è molto difficile da comprendere da chi non ha difficoltà. Hanno bisogno di molto rinforzo positivo per recuperare fiducia nelle loro possibilità.

Per fortuna oggi i bambini sono sempre più monitorati a scuola; educatori ed insegnanti si stanno formando a riconoscere queste nuove patologie; sul territorio sono attivi diversi centri di riferimento regionali.
È importante affidarsi a dei professionisti specializzati per aiutare il bambino, la famiglia, la scuola, attraverso percorsi psicoeducativi, psicoterapici, di sostegno, che aiutino a decodificare il comportamento, scegliere le strategie migliori e prendere in carico il bambino, cercando di farlo sentire capito piuttosto che ulteriormente etichettato. Questi bambini hanno bisogno di trovare un ambiente comprensivo e regolante attraverso percorsi dedicati.

Il ruolo degli omega-3

Abbiamo visto come alcuni nutrienti abbiano un effetto preciso sul livello dei neurotrasmettitori e quindi sulla trasmissione ed attivazione di varie aree cerebrali. Gli omega 3, in particolare, essendo acidi grassi polinsaturi, sono coinvolti nel metabolismo dei fosfolipidi, componenti fondamentali delle membrane delle cellule del nostro organismo. È stato osservato che maggiore è la carenza di omega 3, peggiore è la sintomatologia.

Un valido aiuto che possiamo fornire ai nostri bambini come prevenzione o miglioramento della sintomatologia è l’integrazione con supplementi nutrizionali a base di omega 3.
Sono da preferire quelli di origine vegetale, che non hanno quel retrogusto di olio di pesce, ed in particolare quelli contenenti gli acidi grassi essenziali come l’acido alfa linolenico. Gli acidi grassi essenziali, sono così definiti perché sono fondamentali per garantire il benessere del nostro organismo, il quale, purtroppo, non è in grado di sintetizzarli. Proprio per questo motivo è bene integrarli!