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Omega-3 in gravidanza e allattamento

Benefici e controindicazioni

Gli omega-3 in gravidanza e allattamento sono fondamentali per la salute della futura neomamma e del suo bambino.

Background

Negli ultimi due decenni nei paesi industrializzati la cosiddetta “Western Diet” ha preso il sopravvento sulla “Dieta Mediterranea”. Questo ha comportato un marcato aumento di assunzione di acidi grassi polinsaturi della serie n-6 a scapito della serie n-3, portando il rapporto ideale omega 6/omega 3 da 4:1 a 20:1.
Tutto ciò ha un risvolto particolarmente significativo durante il periodo della gravidanza e dell’infanzia, periodi di sviluppo delicati durante i quali il corretto apporto degli acidi grassi, in particolari di quelli polinsaturi, è critico.

L’importanza di un adeguato apporto degli acidi grassi polinsaturi della serie n-3, conosciuti anche come omega-3, deriva dal fatto che essi assicurano il corretto sviluppo del sistema nervoso infantile e di quello visivo. Inoltre, ci sono evidenze che dimostrano come l’apporto di acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 influenzino positivamente parametri di crescita, metabolici e immunitari nell’infanzia. Uno squilibrio nella loro assunzione, durante la gravidanza e l’allattamento, può quindi provocare cambiamenti permanenti riguardanti il controllo dell’appetito, funzioni neuroendocrine e metabolismo energetico nel feto.

Benefici degli omega-3 in gravidanza e allattamento

Come è facilmente intuibile, gli omega-3 in gravidanza e allattamento svolgono un ruolo molto importante e bilaterale. Sono fondamentali sia per la salute della futura neomamma che per il suo piccolo. Capiamo meglio il perché…

Benefici per la futura neomamma

Il periodo della gestazione per le donne in gravidanza è un periodo molto particolare e delicato, durante il quale alcuni valori come quelli del colesterolo o della pressione possono variare.
È un periodo in cui la futura neomamma necessita ancora di più di prendersi cura di se stessa e di conseguenza del proprio piccolo, perché è lui l’ultimo anello della catena che risente di ogni singola scelta e azione.
Gli omega-3 in questo senso sono coloro che si prendono cura di lei per tante ragioni.
Una revisione di studi condotta dal SAHMRI (South Australian Health and Medical Research Institute), ha constatato che l’aumento dell’assunzione degli omega-3 in gravidanza riduce il rischio di parto pretermine prima della 37° settimana dell’11% e prima della 34° settimana del 42%. Questo perché una corretta alimentazione affiancata da un’ulteriore integrazione può garantire l’apporto di tutte quelle sostanze necessarie alla crescita e sviluppo del feto. Purtroppo ad oggi non sono ancora del tutto comprese le cause di un travaglio prematuro, ma è stata riconosciuta l’efficacia che tali acidi grassi hanno per tale condizione.
L’acido alfa linolenico, in particolare, un acido grasso essenziale non sintetizzabile dall’organismo umano e di conseguenza assumibile solo tramite dieta e integrazione, ricopre un ruolo di tipo strutturale per le cellule, in quanto inserendosi tra le strutture delle membrane le rende più fluide. La conseguenza è che tutte le cellule, in particolare i globuli rossi che troviamo nel sangue, risultano essere più sane e “attive”, contribuendo al miglioramento del benessere cardiovascolare.
Non solo, l’acido alfa linolenico, infatti, assieme ai suoi derivati, determina anche:

  • un effetto ipotensivo, che risulta essere assolutamente rilevante in tutte quelle donne in gravidanza che soffrono di ipertensione transitoria.
  • Un abbassamento del colesterolo  LDL.
Controindicazioni?

Nessuna. L’acido alfa linolenico, infatti, essendo un acido grasso essenziale, non provoca l’insorgenza di alcun effetto collaterale, nemmeno di quelli di più comuni come nausea, problemi gastrointestinali o vertigini.
Inoltre la sua assunzione non è associata ad alcun rischio di sovradosaggio, come invece può accadere assumendo altri omega-3, quali EPA e DHA. Questi, infatti, se assunti in dose eccessive, sono potenzialmente dannosi per la salute in quanto possono provocare un rischio emorragico.

Quindi care mamme o future neomamme, se avete a cuore la vostra salute e quella dei vostri piccoli prestate attenzione! Siate a conoscenza dei benefici che gli omega-3 forniscono in questo periodo della vostra vita così delicato, ma soprattutto sappiate scegliere bene quale utilizzare.