Così nel 1979, J. Lovelock chiamava la Terra, dando un autorevole viatico scientifico al movimento ambientalista. Era già stato, inconsapevolmente, introdotto il concetto di “sostenibilità”.
Tanti anni sono passati da quel libro che ha sancito una nuova era; ma quale è l’eredità che oggi ci ha lasciato?
Si sente spesso parlare di ecologia, sostenibilità, economia circolare, responsabilità sociale.
Anche le aziende hanno fatto propria questa filosofia, cercando di integrare la sostenibilità nel loro piano aziendale in tutte le fasi del processo.
Ma perché un’ economia sia davvero sostenibile, essa deve essere sostenuta da due pilastri: sviluppo sostenibile e innovazione. Un’economia davvero sostenibile si distingue prendendo in considerazione gli aspetti sociali e ambientali al fine di soddisfare i bisogni del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni.
Anche in Freia cerchiamo di raggiungere tale obiettivo.
La scelta di sviluppare i nostri innovativi prodotti da una pianta a lungo demonizzata ne è la miglior testimonianza ed Alfalife il miglior esempio.
Completamente di origine vegetale, Alfalife ha un impatto prossimo allo zero sul consumo di acqua, a differenza di molti altri integratori che invece richiedono, nei loro processi produttivi, l’impiego di ingenti quantità di acqua che poi devono essere industrialmente trattate prima di essere reimmesse nell’ambiente.
Anche la pianta dalla quale è ricavato l’olio, richiede per il proprio ciclo vitale una porzione di acqua decisamente inferiore a qualsiasi altra coltura tradizionale.
Alfalife: rispetta le risorse idriche della Terra, oggi sempre più minacciate dai cambiamenti climatici e dalle frequenti e prolungate siccità.
Essenziale per una buona vita, l’acido alfa-linolenico contenuto in Alfalife è rispettoso della vita dei mari. Incredibili quantità di pesci infatti sono ogni anno sacrificati per produrre fish oil, della cui utilità il mondo medico si sta oggi seriamente interrogando. Accanto ad una non ben chiara effettiva utilità per la salute umana, esso infatti riporta all’uomo tutte le scorie inquinanti che da decenni sono riversate nei mari di tutto il mondo.
Alfalife: essenziale per la qualità della vita umana, senza danneggiare l’ecosistema marino.
Prodotto dai semi di una pianta dai mille usi, Alfalife è davvero un esempio di economia circolare. I residui vegetali della produzione di Alfalife infatti sono impiegati per la produzione di carta a basso impatto ambientale. A differenza della carta prodotta da cellulosa di alberi, la lavorazione dei residui vegetali della produzione di Alfalife non richiedono l’impiego di prodotti chimici, quali il cloro, con un indiscutibile vantaggio per l’aria, l’ambiente e, non da ultimo, per il personale impiegato nella lavorazione.
Alfalife: salva le nostre foreste, polmone verde della Terra e baluardo contro la desertificazione e l’impoverimento del suolo.
Rispetta la nostra Terra, prenditi cura di Gaia, anche nei gesti quotidiani con i quali ti prendi cura di te stesso. Scegli Alfalife: efficace per la tua salute e rispettoso della salute del nostro pianeta.