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Contraccezione e omega 3: che relazione c’è?

Il principale vantaggio dell’utilizzo dei contraccettivi orali consiste nell’affidabilità e continuità dell’azione contraccettiva per evitare gravidanze indesiderate, ma non solo! La loro assunzione, inoltre, riduce la comparsa di:

  • Crampi mestruali
  • Disturbi legati al ciclo tra cui il gonfiore, cefalea pre-mestruale
  • Fastidi legati all’ovulazione come dolore e spotting
  • Sanguinamento dell’utero anomalo
  • Anemia da carenza di ferro
  • Patologie mammarie non cancerose (benigne)
  • Cisti ovariche
  • Gravidanze ectopiche
  • Infezioni delle tube di Falloppio
  • Osteoporosi
  • Tumore dell’utero
  • Tumore ovarico

La pillola anticoncezionale, inoltre, ha un effetto protettivo sui disturbi della pre-menopausa.
È dimostrato che le donne che usano questo tipo di contraccettivo orale sono più protette dai tumori dell’utero, dell’ovaio e del colon retto. Il rischio di sviluppare un tumore dell’utero e delle ovaie è ridotto per almeno 20 anni dopo la sospensione dei contraccettivi orali. Inoltre la pillola anticoncezionale non aumenta il rischio di tumore al seno nelle donne che non sono geneticamente predisposte.

Non solo benefici!

Attenzione però! I contraccettivi orali, così come gli inserti vaginali o quelli transdermici anche se in misura minore, presentano anche effetti indesiderati di cui talvolta non siamo a conoscenza.
Scopriamo assieme quali e come evitarli.

Per prima cosa non sono particolarmente indicati in soggetti predisposti a malattie cardiocircolatorie e ipertensione, ma anche per le fumatrici.

La maggior parte degli effetti collaterali, fra cui nausea, distensione gassosa addominale, ritenzione di liquidi, aumento della pressione sanguigna, tensione mammaria, emicrania, sono correlati alla quantità di estrogeni contenuti nella formulazione. Altri invece sono correlati al tipo o alla dose di progestinico.
Alcune donne che assumono contraccettivi orali aumentano di 1,5-2,5 kg a causa della ritenzione di liquidi e ancor più per l’aumento dell’appetito. Ma molti di questi effetti collaterali diminuiscono o spariscono quasi del tutto con le pillole a basso dosaggio.

Vomito, cefalea, depressione e disturbi del sonno possono presentarsi con i contraccettivi orali.

E per quanto riguarda i valori lipidici nel sangue?
Quello che spesso non si sa è che l’utilizzo di contraccettivi comporta anche un aumento dei valori lipidici nel sangue, in particolare di LDL-colesterolo, il cosiddetto “colesterolo cattivo”, che è bene tenere sotto controllo per la sua implicazione a livello cardiovascolare.
Vediamo come…

Il ruolo dell’acido alfa linolenico

Per prevenire o tenere sotto controllo i valori di colesterolo nel sangue possiamo affidarci ad un valido aiuto: l’acido alfa linolenico!

L’acido alfa linolenico è un acido grasso essenziale per il benessere del nostro organismo e precursore di tutti gli altri omega 3. Dobbiamo introdurlo con la dieta e l’integrazione in quanto non siamo in grado di produrlo.
È una molecola di origine completamente vegetale che possiamo trovare in alimenti come semi di canapa, semi di chia o semi di lino, quindi più in generale nella porzione grassa dei semi, o noci. In alternativa è possibile e consigliabile assumere l’acido alfa linolenico come supplemento nutrizionale, tramite integratori, per raggiungere i livelli minimi richiesti dal nostro organismo.

Perché è importante assumere ALA?
Oltre che essere fondamentale la sua presenza per garantire la qualità della vita del nostro organismo in quanto acido grasso essenziale, ricordiamo che l’acido alfa linolenico aiuta a mantenere i normali livelli di colesterolo nel sangue diminuendo le concentrazioni di colesterolo LDL. Ad affermarlo è anche l’EFSA, European Food Safety Authority [EFSA Journal 2009; 7(9): 1252]

Inoltre l’acido alfa linolenico contribuisce a mantenere dei normali livelli di pressione nel sangue modulando la produzione di una molecola chiamata ossido nitrico (NO), che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni diminuendo così le resistenze a livello vasale e di conseguenza la pressione.