Dopo aver subito un intervento chirurgico tutti i pazienti, soprattutto quelli più anziani, si trovano ad affrontare un declino cognitivo, proporzionale alla importanza dell’intervento stesso.
Tale condizione, in soggetti giovani e oggetto di un intervento di lieve entità, è irrisoria, mentre, nei soggetti più fragili, che hanno subito interventi complessi, essa può trascinarsi anche per settimane, se non addirittura mesi.
Fino ad oggi, la medicina attribuiva tale declino all’anestesia, ma elementi sempre più solidi suggeriscono come, in realtà, il vero motivo sia da rintracciare nell’infiammazione che si sviluppa nel cervello dopo l’intervento chirurgico, a causa dello stesso. Il motivo di tutto ciò parrebbe essere collegato al fatto che, per una risposta immunitaria difensiva dell’organismo allo stress derivante dall’intervento chirurgico, siano attivate da particolari cellule, quella della microglia, responsabili della prima e principale difesa immunitaria attiva nel sistema nervoso centrale.