Come abbiamo visto l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sul nostro stato di salute e in particolar modo nei processi infiammatori, in questo periodo sotto i riflettori di tutti come concausa e manifestazione dell’infezione da Covid-19.
Quando il nostro organismo entra in contatto con qualcosa che riconosce come “estraneo”, come un alimento, una sostanza chimica o un batterio/virus, ecco che il nostro sistema immunitario si attiva scatenando un processo chiamato infiammazione.
L’infiammazione è un meccanismo protettivo che il nostro corpo mette in atto per difendersi da un attacco esterno; talvolta, però, non si esaurisce nel breve-medio termine e persiste giorno dopo giorno, cronicizzando, anche quando non siamo minacciati da un invasore esterno. Ecco che allora l’infiammazione può diventare essa stessa un nostro ulteriore nemico da combattere e sconfiggere!
Diversi studi sperimentali hanno dimostrato che l’alimentazione può influenzare in modo positivo e non i processi infiammatori che si scatenano nel nostro organismo.
L’alimentazione pro-infiammatoria è caratterizzata da:
- Carboidrati raffinati, come pane bianco e dolci
- Cibi fritti
- Bevande zuccherate
- Carne lavorata
- Abuso di grassi saturi
Questi alimenti sono dannosi per la nostra salute! Infatti, oltre a contribuire all’aumento di peso, che è di per sé un fattore di rischio per l’infiammazione, sono stati associati con un aumento del rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e malattie cardiache, che hanno come comune denominatore l’infiammazione.
L’alimentazione anti-infiammatoria è caratterizzata da:
- Pomodori
- Olio extravergine d’oliva
- Verdure a foglia verde, come spinaci e cavoli
- Frutta secca come noci e mandorle
- Pesce grasso come salmone, sgombro, tonno e sardine
- Frutta come fragole, mirtilli, ciliegie e arance
Frutta e verdura come mirtilli, mele e verdure a foglia sono ricchi di antiossidanti naturali e polifenoli, composti protettivi presenti nelle piante.
Le noci sono state associate a una riduzione dell’infiammazione e un minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete. Esse, infatti, sono ricche in acido alfa linolenico, acido grasso essenziale che dobbiamo introdurre con la dieta in quanto il nostro corpo non è in grado di sintetizzarlo. Il corretto apporto di acido alfa linolenico è fondamentale per garantire la qualità della vita, in quanto è coinvolto in numerosi processi fisiologici, tra cui quelli infiammatori. Possiamo immaginarlo come il paladino a difesa della nostra salute.
L’obiettivo deve essere uno stile di vita sano che preveda anche l’associazione di una dieta corretta con un’adeguata attività fisica.
Emblema della dieta anti-infiammatoria è la Dieta Mediterranea, ricca di frutta, verdura, noci, cereali integrali, pesce, e oli sani. Oltre ad abbassare l’infiammazione e a ridurre il rischio di sviluppare malattie croniche, aiuta a migliorare anche l’umore e la qualità generale della vita.
L’ideale complemento della Dieta Mediterranea è l’integrazione con acido alfa linolenico, un acido grasso essenziale fondamentale nel determinare la qualità della vita.