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Alimentazione e infiammazione: c’è correlazione?

Hai mai pensato a quanto la scelta di ciò che mangi sia determinante per lo stato di salute del tuo organismo? Qual è la correlazione tra alimentazione e infiammazione?

I fattori pro-infiammatori sono determinati da alimentazione, esposizione ad agenti inquinanti o agenti patogeni quali virus e batteri. Inoltre, la presenza di più fattori incrementa in maniera esponenziale il livello di rischio.
I principali fattori di rischio sono rappresentati da:

  • Eccessivo consumo di grassi saturi di origine animale e vegetale (carne, latte, burro, strutto, olio di palma, cocco, ecc.)
  • Acidi grassi trans di origine industriale
  • Scarso introito di acidi grassi polinsaturi a lunga catena di tipo omega-3
  • Scarsa quantità di fibre vegetali e di frutta e verdura
  • Eccessivo uso di carboidrati ad alto indice glicemico
  • Stress cronico (psico-emotivo, ma non solo)
  • Scarsa attività fisica (talvolta anche un eccesso)
  • Deficit di sonno
  • Inquinamento ambientale e fumo di sigaretta
  • Infezioni e infiammazioni acute risolte parzialmente

In maniera subdola, questi fattori determinano lo sviluppo di un’infiammazione sistemica cronica, condizione patologica talvolta molto frequente. Essa consiste in una serie di disturbi aspecifici e solo funzionali, spesso ignorati poiché non evidenziabili attraverso gli esami di routine. La genesi di tale patologia risiede nella difficoltà del nostro sistema immunitario nell’adattarsi a quello che è diventato il diverso stile di vita dei paesi industrializzati.
Tale tipologia di infiammazione cronica , inoltre, svolge un ruolo determinante nello sviluppo di patologie come l’obesità e malattie croniche quali ipertensione, diabete, disfunzioni polmonari e malattie cardiovascolari che hanno come comune denominatore l’infiammazione.

In un periodo delicato come quello della pandemia del Covid-19, le persone affette dalle patologie sopra citate sono state quelle più esposte a ulteriori complicazioni dovute a infezioni da virus.
Tra queste, un esempio tangibile è proprio la condizione di obesità, caratterizzata da uno stato di infiammazione sistemica cronica, che può predisporre i pazienti alla “tempesta di citochine” caratteristica delle infezioni da Covid-19.

Come possiamo fare per ridurre tali processi infiammatori?
  • Una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta e verdura e a basso contenuto di zuccheri e cibi trasformati ad alta densità calorica è essenziale per la nostra salute
  • Attività fisica quotidiana
  • Integrazione con acidi grassi essenziali

Gli acidi grassi essenziali sono acidi grassi polinsaturi che devono per forza essere introdotti con la dieta, dato che il nostro corpo non è in grado di sintetizzarli. Tra questi in particolare è importante tenere sotto controllo la corretta assunzione di acido alfa linolenico, uno dei soli due acidi grassi essenziali, responsabile di una buona qualità della vita e della riduzione dei processi infiammatori dell’organismo.