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ALA: quale ruolo gioca nell’ipertensione?

Secondo la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa circa 15 milioni di italiani soffrono di ipertensione arteriosa, ma solo la metà delle persone ne è consapevole!

In età adulta si ritiene ideale una pressione contenuta fra 115-130 mmHg (pressione sistolica) e fra 75-85 mmHg (pressione diastolica), anche se in realtà non è possibile stabilire dei valori di pressione ideali in quanto può variare in relazione a:

  • sesso
  • età
  • peso corporeo
  • etnia
  • apparecchio utilizzato per la misurazione
  • ora del giorno
  • stato psicofisico

Si inizia comunque a parlare di ipertensione quando la pressione massima è superiore ai 140 mmHg e la minima ai 90 mmHg; la pressione arteriosa diventa poi a rischio nel caso in cui i parametri si elevano ulteriormente.

Quali possono essere le cause di tale patologia?
In realtà, nella maggior parte dei casi non è possibile stabilire un’unica causa accertabile. Solo per una minima percentuale l’ipertensione è correlata a condizioni cliniche preesistenti, come patologie renali, disturbi ormonali, patologie congenite, l’aterosclerosi o l’uso di sostanze ad azione ipertensiva.
Esistono, tuttavia, dei fattori di rischio che possono predisporre allo sviluppo di ipertensione:

  • l’età
  • il fumo di sigaretta
  • l’eccesso di peso corporeo
  • la sedentarietà
  • l’ipercolesterolemia
  • il diabete
  • lo stress
  • la familiarità

L’ipertensione arteriosa, se diagnosticata precocemente o se di lieve entità, può essere trattata senza farmaci e correggendo alcune abitudini correlate allo stile di vita attraverso una dieta sana ed equilibrata, l’abolizione del fumo; la riduzione o l’eliminazione degli alcolici, una regolare attività fisica aerobica (passeggiate, nuoto, bici).

Seguire una dieta sana ed equilibrata è fondamentale per tenere sotto controllo il peso corporeo, che va di pari passo con l’aumento della pressione arteriosa.
La prima regola è limitare il consumo di sale che non deve superare i 5 gr al giorno (pari a un cucchiaino) e evitare cibi già pronti, quasi sempre ricchi di sodio.
Si consiglia di prediligere cereali integrali, legumi, verdura, frutta e frutta secca e di ridurre l’apporto di condimenti di origine animale (burro, panna) a favore di quelli di origine vegetale, come l’olio extra vergine di oliva o l’uso di aglio, cipolla e spezie per insaporire le pietanze.

Un valido aiuto per la prevenzione e il controllo dell’ipertensione di lieve entità è rappresentato da una sostanza presente in natura chiamata acido alfa linolenico. L’acido alfa linolenico è un acido grasso essenziale così denominato perché il nostro organismo non è in grado di produrlo e può essere assunto solo tramite la dieta e l’integrazione. Agisce modulando la produzione di una molecola chiamata ossido nitrico (NO), che favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni diminuendo così le resistenze a livello vasale e di conseguenza la pressione.
L’acido alfa linolenico è contenuto in quantità significativa nella porzione grassa dei semi, più abbondante in quelli oleosi o nel germe degli stessi. Alcuni esempi di cibi naturali non lavorati sono:

  • Semi di canapa
  • Noci
  • Semi di chia

Ma l’assunzione solo tramite la dieta non è sufficiente! Infatti, al fine di garantire il giusto apporto al nostro organismo e un valido aiuto per la prevenzione e/o controllo dell’ipertensione è importante la supplementazione con specifici integratori nutrizionali.